Gabriele Bonomo: Automatum Inaequale

Martedì 21 giugno 2016, alle ore 16.30, nella Sala “Damiani Almeyda” dell’Archivio Storico Comunale di Palermo, si terrà la presentazione del volume “Gabriele Bonomo: Automatum Inaequale sive Horologium antiquum automatis animatum“. Edito nel 1747, il volume viene ripubblicato nella traduzione in lingua italiana a cura di Salvatore Lo Pinzino e Maria Luisa Tuscano. Tradotto da Michela Goretti e corredato di un saggio introduttivo di Maria Luisa Tuscano, il libro si propone per una fruizione più ampia, costituendo espressione di salvaguardia della tradizione scientifica siciliana.

Preannunciata durante il Convegno SISFA di Firenze, la riedizione è stata presentata in anteprima durante il Convegno SISFA di Arezzo.

Il testo riguarda un insolito orologio meccanico, inventato da Gabriele Bonomo, che può misurare il tempo attraverso il sistema delle ore temporarie che, essendo riferite agli archi diurni e notturni, sono di ampiezza variabile nel corso dell’anno.

Oltre a costituire un’espressione dello stato d’essere della strumentazione antica nel campo della fisica siciliana, il libro rappresenta una testimonianza del fermento culturale nell’ambito matematico in cui l’analisi epistemologica della misura del Tempo ha assunto un ruolo significativo che permette ancor oggi di cogliere spunti per gli attuali percorsi educativi.

La traduzione ha, peraltro, già promosso la ricostruzione amatoriale dell’inconsueto orologio progettato dal matematico nicosiano da parte di Guido Dresti. Per questo motivo in prima di copertina il quadrante è riprodotto nella versione del disegno antico e in quella della riproduzione moderna

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