Parole per Paolo

Tributi per la scomparsa di Paolo Brenni da parte dei Soci Sisfa ricevuti nell’immediatezza della notizia


 

Sono molto addolorata per questa notizia. Paolo Brenni rimane nel nostro ricordo per la Sua alta professionalità e per la Sua cordialità relazionale. Mi unisco agli Amici della SISFA nel porgere le mie sentite condoglianze alla Famiglia.

 

Maria Luisa Tuscano

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Che grande dolore per l’amico, lo studioso e nostro socio….

 

Lucio Fregonese

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Paolo, colui che, nell’ambito della storia della scienza, mise insieme accademia, collezionismo e musei. Una perdita incredibile.

 

Oronzo Mauro

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Una perdita irreparabile. Un uomo onesto buono e gentile. Un grande amico. Alla famiglia ci uniamo nel dolore.

 

Angelo Pagano

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Sono addolorato, ho un ricordo molto bello di lui come uomo e studioso ai congressi di Arezzo e di Messina di alcuni anni fa… quanto è fragile la nostra condizione umana!

 

Adele La Rana

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Uno storico della scienza e della tecnica dai vasti interessi. A latere del congresso di Pavia gli avevo accennato ai miei studi sulla San Giorgio e lui aveva subito sottolineato l’importanza della centrale di tiro Argo… che ben pochi – e non è un caso – conoscono. Ed anche, è vero, un pragmatico maestro di metodo. Quasi un anno fa mi scriveva: “ho cominciato a dare un’occhiata alla tua storia delle produzioni ottiche della San Giorgio. Molto interessante. Penso che dovremmo parlarne prima o poi. Una pubblicazione sarebbe benvenuta. Ma dove? Atti della Fondazione Ronchi? ma mi sembra che ormai non vengano più pubblicati”.

Una persona insostituibile. Una gravissima perdita.

 

Riccardo Balestrieri

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Una notizia terribile e inaspettata. Una perdita enorme per la nostra comunità.

 

Roberto Lalli

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Mi unisco all’immenso dolore… sono senza parole…

 

Salvatore Esposito

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Dear colleagues and friends, I was with Paolo and Andrea less than 24 hours ago. He had co-organized an interesting and successful meeting on astronomical observatories and chronometry in La Chaux de Fonds, near Neuchâtel. The meeting was concluded yesterday by a lunch with all participants. He looked tired, but full if ideas and projects, as usual. He generously accompanied me and Gudrun at the hotel in Neuchâtel, before coming home by car with Andrea. Who could think that it was the last goodbye. I feel privileged, honored and grateful for the opportunity to know him, to collaborate with him, to appreciate his pairless knowledge and his irresistible humour. Thank you, Paolo!

 

Ileana Chinnici

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È venuto meno un grande e caro amico compagno di tante discussioni e sommo maestro nella storia degli strumenti scientifici. Lascia un enorme vuoto in chi come me ha avuto il piacere di conoscerlo e di condividere indimenticabili momenti. Che la terra ti sia lieve caro Paolo.

 

Maurizio Loiodice

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Mi unisco al dolore già da altri espresso e condiviso anche dai colleghi della cooperativa Alkémica, che avevano avuto modo di apprezzare la competenza e l’umanità di Paolo Brenni, nostro ospite in una edizione di MantovaScienza.

 

Riccardo Govoni

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Sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi della SISFA per questa dolorosa perdita, anche a nome del Gruppo di Fondamenti e Storia della Chimica.

 

Marco Taddia

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Una notizia terribile: ci mancheranno tantissimo le sue incommensurabili conoscenze, la sua disponibilità e cortesia infinite.

 

Elena Corradini

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Ho conosciuto Paolo Brenni più di vent’anni fa, quando Giorgio Mirandola, purtroppo scomparso di recente, mi aveva affidato l’incarico di catalogare gli strumenti del Gabinetto di Fisica del Liceo Paolo Sarpi di Bergamo. Fin da subito Paolo ha mostrato, oltre all’enorme competenza da tutti riconosciuta, anche le doti del suo carattere generoso e sempre disponibile. Da allora Paolo è stato per me un punto di riferimento e un partner sicuro nei progetti di valorizzazione del patrimonio storico scientifico, di cui era un convinto sostenitore. Ho avuto il piacere di assistere e collaborare alla realizzazione, insieme ad Anna Giatti, delle esperienze realizzate con gli strumenti antichi del Liceo Sarpi, di nuovo riportati in vita da mani esperte. Gli strumenti più significativi, conservati sia al Liceo Sarpi, sia al Museo E. Caffi di Bergamo, sono stati restaurati con grande maestria da Paolo e da Anna Giatti, un “team” che ho avuto il privilegio di vedere all’opera, in grande sintonia. A Bergamo, che Paolo conosceva fin dalla giovinezza e in cui tornava con piacere, restano le testimonianze della sua competenza e maestria. Sia questo di conforto alla famiglia e quanti l’hanno conosciuto.

 

Laura Serra

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Una perdita incolmabile! Sono rimasto annichilito! Proprio l’altro ieri ci siamo sentiti in merito a delle problematiche su telefono di Reis che sto ricostruendo. Mi mancherà moltissimo, ma più che per la sua competenza, per la sua amicizia. Un amico impagabile, disponibile, allegro e generoso. Un tassello importante della mia vita se ne è andato!

 

Diego Urbani

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Sono attonita, non riesco a crederci. E’ una perdita incolmabile, come storico, come esperto della strumentazione scientifica, come persona aperta e sempre disponibile, come amico. Ci mancherai tanto, caro Paolo.

 

Ivano Gambaro

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Non ho parole. Per anni ci siamo scambiati opinioni, consigli, pareri (anche battute, con il suo proverbiale humour) su svariate problematiche, ma oggi, pensando a Paolo e al di là delle sue internazionalmente note competenze storico-scientifiche e della sua enorme cultura, mi è venuta in mente solo un’immagine: era una grande persona, come non se ne incontrano molte. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia.

 

Fabrizio Bònoli

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Una notizia veramente triste per me. Paolo era una persona di riferimento che ha ispirato tanti miei lavori e che incontravo sempre con simpatia ai Convegni della Sisfa. E’ una grande perdita per il nostro mondo di appassionati dei beni museali scientifici. Condoglianze alla sua famiglia ed ai suoi amici intimi.

 

Laura Franchini

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Carissime/i, anch’io, soprattutto per la sua collaborazione con il gruppo Pavia, sono stato vicino a Paolo: la sua scomparsa provoca un grande dolore, è una grave perdita per tutti noi. Un abbraccio forte a tutte le persone a lui care.

 

Enrico Giannetto

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Dear Colleagues, In Italy, Paolo’s passing has aroused great emotion and numerous expressions of gratitude within the community of historians of physics and astronomy. Paolo, for many years, was an essential member of the Italian Society for the History of Physics and Astronomy. From 2012 to 2018, he was also part of the Society’s board, making important human, scientific and organizational contributions. Paolo had started his career restoring one of the most beautiful and important collections of scientific instruments in Italy, linked to Alessandro Volta’s name at the University of Pavia. His knowledge in the field of conservation and functional restoration was exceptional. Gradually and in parallel, he began to make increasingly significant contributions in the history of scientific instruments. Disassembling instruments and writing their history, this was a typical and skilful mix of Paolo that, I think, few in the world can boast. Paolo leaves in all of us a rich heritage and an unbridgeable void. A big embrace to Andrea, her sweet and discreet life companion.

 

Roberto Mantovani

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Paolo Brenni, una delle massime autorità come studioso di fama mondiale, nel campo storico della scienza del XVIII – XIX – XX secolo; carattere positivo, sempre disponibile ad una battuta ma anche a risposte nel campo scientifico; amico da 35 anni. Ho conosciuto Paolo nel 1985 circa presso l’allora Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze; nel 1986, scrisse la prefazione sulla mia prima pubblicazione “Il mondo in casa – i primi 40 anni di Storia della Radio”. Nel 1991, a seguito della nascita dell’A. I. R. E. Associazione Italiana per la Radio d’Epoca lo coinvolsi nei nostri lavori con l’incarico di fare una conferenza sulle Onde Hertziane concordando, in seguito, alcune mattinate di esperienze nel campo della comunicazione, montate nel laboratorio della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, dove Paolo era Consulente Scientifico con incarico del restauro di tutta la collezione di strumenti. Nel 2006 partecipò come relatore all’esperienza del pendolo di Foucault che realizzai nella Cattedrale di Arezzo in occasione del primo anniversario di apertura del MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione, poi ripetuta per ben due volte a Bergamo per volontà della S.I.S.F.A. Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia e dall’Università di Bergamo. Con la S.I.S. Scientific Instrument Society nel 2007 e con la S.I.C. Scientific Instrument Commission nel 2010, Paolo organizzò, come Presidente di entrambe le “Society”, un giorno di studi, visita al MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo ed alle mie collezioni. L’ultima operazione scientifica di altissimo livello sviluppata da Palo Brenni assieme al sottoscritto, è stata, il 31 agosto 2021, la ripetizione dell’esperimento di accensione della lampada ad arco del tipo Serrin, presso l’Università di Padova, in occasione dell’inaugurazione del Museo di Fisica “Giovanni Poleni”; un’esperienza di altissimo spessore della quale sono stato lusingato di esser parte. Caro Paolo, grazie per quello che ci hai dato come scienziato e, soprattutto, come amico!

 

Fausto Casi

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Durante una recentissima occasione ho avuto il piacere di far parte insieme a Paolo (e a Gianni Battimelli) di una commissione per il premio SISFA 2021. Ho ammirato ed apprezzato in lui il garbo estremo a livello umano, la naturalezza elegante attraverso cui la competenza profonda veniva filtrata e tradotta in uno stile da cui non traspariva alcuna forma di ostentazione del proprio sapere. La semplicità è dei grandi.

 

Luisa Bonolis

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