Data: 22 Dicembre 2021
Ora: 16:00 - 17:00
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Variazioni su uno strumento. Melloni, Palmieri e la scienza napoletana

Lucia De Frenza – Università di Bari “Aldo Moro”, Seminario di Storia della Scienza

Viene prima lo strumento o la teoria che lo descrive? Può l’uso riservato ad un apparecchio determinarne il successo, senza che se ne comprenda a pieno il funzionamento? Questi interrogativi pone la storia dell’elettrometro a induzione, progettato da Macedonio Melloni a Napoli nel 1854 e (re)inventato da Luigi Palmieri, quasi dieci anni dopo, per essere utilizzato nelle sue indagini di meteorologia elettrica e diffuso in decine di osservatori in Italia. Dopo altri dieci anni, nel 1866, i matematici napoletani non avevano ancora trovato un accordo su che cosa misurasse. Dietro la storia di questo strumento trascorre in parallelo quella generale della scienza napoletana, attraverso l’attività delle istituzioni che l’hanno rappresentata e degli autori che l’hanno interpretata. Al terzo livello di prospettiva vi è poi la riflessione sull’interpretazione dell’azione della carica elettrica, che accompagnò lo sviluppo delle ricerche di elettrostatica dopo l’esposizione della teoria del campo di Michael Faraday.