In ricordo di Lucio Russo
20 Luglio 2025
di Giangiacomo Gandolfi
Il 12 luglio si è spento a Bologna Lucio Russo, fisico, matematico e storico della scienza di risonanza internazionale. Russo si era laureato all’Università di Napoli e poi aveva tenuto corsi a Napoli, Modena e Roma, dove a lungo aveva insegnato “Calcolo delle Probabilità” all’Università di Tor Vergata. Si ricordano i suoi soggiorni all’Istitut des Hautes Études Scientifiques e presso la Princeton University e il breve distaccamento presso l’Accademia dei Lincei. Tra le sue opere più significative in ambito storico, epistemologico e pedagogico ricordiamo Segmenti e bastoncini (1998), Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia (2010) e La bottega dello scienziato. Introduzione al metodo scientifico (2016).
La notorietà la raggiunse negli anni ’90 con i suoi importanti studi di Storia della Scienza Antica, specialmente con la pubblicazione de La Rivoluzione dimenticata (1996), che venne poi seguita da Flussi e Riflussi (2003), L’America dimenticata (2013) e Il tracollo culturale (2022), una vera e propria quadrilogia dedicata al recupero della scienza ellenistica cancellata dall’espansione romana e riscoperta dagli umanisti del Rinascimento, senza peraltro accreditarne adeguatamente l’origine.
Lo vogliamo ricordare come appassionato divulgatore delle meraviglie di questo tesoro conoscitivo del passato, in particolare per la memorabile relazione tenuta al “Convegno di Roma dedicato ai 550 anni di Copernico” (settembre 2023): una serata in cui, ripercorrendo duemila anni di pensiero eliocentrico, seppe trasmettere il fascino di un’immensa erudizione e di un amore sconfinato per il sapere.