In ricordo di Giovanni Maria Prosperi
6 Settembre 2025
di Marco Giliberti
Il Professor Giovanni Maria Prosperi si è spento a Milano il 14 luglio 2025, all’età di 94 anni. Con lui, la comunità scientifica perde non solo un grande fisico teorico, ma anche un maestro autorevole e una guida preziosa per intere generazioni di studenti e colleghi.
Nato a Cagliari nel 1931, dopo aver conseguito la maturità classica, si laureò in Fisica presso l’Università degli Studi di Milano nel 1954. Intraprese da subito un percorso accademico che lo portò rapidamente ai più alti livelli della docenza universitaria. A soli 35 anni ottenne la cattedra di professore ordinario all’Università di Bari e, dopo pochi anni, proseguì la sua carriera a Milano, dove insegnò ininterrottamente fino al ritiro dal servizio attivo nel novembre 2006. In seguito, gli fu conferito il titolo di professore emerito. È stato per lungo tempo una figura di riferimento dell’ambiente accademico milanese, lasciando un’impronta significativa come docente di Istituzioni di Fisica Teorica, ruolo che ha ricoperto con rigore e passione.
La sua attività scientifica è stata ampia e profonda: ha contribuito in modo rilevante ai fondamenti della meccanica quantistica e statistica, alla teoria quantistica dei campi e, negli anni più recenti, ha rivolto la sua attenzione anche alla filosofia della scienza. Ciò che lo distingueva era la capacità, rara, di coniugare l’elevato rigore teorico con uno sguardo aperto, curioso e appassionato nei confronti della conoscenza.
Ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo durante gli anni della mia tesi di laurea, dedicata a temi a lui particolarmente cari, come i fondamenti della meccanica quantistica. Successivamente ho lavorato con lui per dieci anni presso la SILSIS-MI (Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario – sede di Milano). In quel contesto ho potuto apprezzare ancor di più il suo costante interesse per la didattica della fisica, la formazione degli insegnanti e la storia della disciplina, ambiti che considerava parte integrante del proprio impegno scientifico e culturale. Sono stati anni in cui mi ha insegnato molto, soprattutto per quanto riguarda l’importanza di una ricostruzione logica della storia per la didattica della fisica.
Il Professor Prosperi era un uomo di vasta cultura, profondamente disponibile al dialogo e all’ascolto, capace di porre domande penetranti e di stimolare riflessioni mai banali. La sua passione per la scienza è sempre stata accompagnata da un profondo senso etico e da un autentico interesse per il bene collettivo. Lascia un’eredità significativa, fatta non solo di pubblicazioni e contributi scientifici, ma soprattutto di esempi concreti di rigore, impegno e dedizione.
Era membro della Società Italiana di Fisica, dell’American Physical Society, dell’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere, e dell’Académie Internationale de Philosophie des Sciences di Bruxelles. A nome di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, collaborare con lui o essere suoi allievi, lo ricordiamo con profonda stima, affetto e gratitudine.