Touch Sky: viaggio fra gli atlanti celesti

Touch Sky: viaggio fra gli atlanti celesti

 

L’Istituto Nazionale di Astrofisica presenta il suo primo documentario in prima serata Rai: un tuffo fra alcune delle più belle e rare opere d’arte custodite dalle biblioteche degli osservatori d’Italia: atlanti celesti, selenografie, cometografie.

 

La prima visione di Touch Sky | carte, mappe, atlanti stellari è in programma martedì 11 luglio su Rai Scuola (canale 57), alle ore 22. Ma il documentario Inaf sarà parte della programmazione di Rai Cultura anche dopo l’estate con il palinsesto autunnale della terza serata di Rai3, dedicata ai Doc, e disponibile sulla piattaforma di RaiPlay.

 

«È motivo di orgoglio che il primo nostro documentario sia dedicato al patrimonio storico di un ente scientifico che fa ricerca e tecnologia di avanguardia, e di per sé proiettato nel futuro», commenta Marco Tavani, presidente Inaf. «Inaf affonda consapevolmente le proprie radici nel passato. Avere una storia come la nostra, fa la differenza. E anche oggi, nell’era dell’astrofisica multimessaggio, c’è bisogno di fare astronomia di posizione, disegnare nuovi atlanti, compilare nuovi cataloghi stellari».

Il documentario, interamente autoprodotto dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, catapulta lo spettatore direttamente sulle pagina di straordinari atlanti celesti e cartografie di altri mondi che, a partire dal Cinquecento con l’introduzione della stampa sono diventati per gli astronomi uno strumento fondamentale per l’indagine scientifica. A condurre lo spettatore fra carte e volumi illustrati con precisione e dovizia di particolari è Davide Coero Borga, volto familiare della divulgazione scientifica Rai e Inaf che spiega di aver cercato di «ripercorrere con un linguaggio contemporaneo e fresco un’avventura lunga quasi duemila anni e che parla del nostro rapporto con il cielo notturno».

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